Quando una persona cara muore, si è d’improvviso messi di fronte a una tremenda verità: sapere di non poterla più vedere, né averla al proprio fianco.
Nel tentativo di sentirla in qualche modo ancora vicina a sé, però, molti individui le fanno costantemente visita al cimitero, luogo che tradizionalmente rappresenta la dimora eterna dei suoi resti terreni.
Ma esistono soluzioni differenti?
Se il defunto è stato cremato, sì.
La legge infatti prevede che l’urna contenente le ceneri di un individuo non debba necessariamente essere collocata all’interno di un cimitero, bensì, rispettando le apposite normative, possa essere data in custodia ai suoi congiunti.
Se sei interessato a questo argomento, non dovrai fare altro che leggere questo articolo.
Ti daremo infatti tutte le informazioni necessarie riguardo alla possibilità di tenere un’urna dentro la tua casa e su come farne domanda seguendo le regole stabilite dallo stato italiano.
È possibile tenere l’urna in casa?
La risposta a questa domanda è affermativa.
Secondo la legge 130 del 2001 (“Disposizioni in materia di cremazione e dispersione delle ceneri“), poi integrata e chiarita mediante la delibera del Consiglio di Stato del 2003, è consentito ai familiari del caro scomparso tenere in casa l’urna contenente le sue ceneri.
Non basta tuttavia farne semplice richiesta, in quanto è necessario rispettare alcune condizioni:
- l’urna cineraria potrà essere custodita dai parenti del defunto soltanto in caso egli avesse specificatamente dichiarato in vita questa sua volontà, o non avesse dato alcuna indicazione in merito (in questo secondo caso la scelta spetterebbe liberamente ai suoi familiari più prossimi);
- i familiari devono dare disposizioni adeguate riguardo a dove tenere le ceneri in casa, assicurando di non spostare l’urna dal suddetto posto senza chiederne prima l’autorizzazione.
È inoltre necessario rispettare le normative previste dal regolamento comunale e regionale in materia, argomento che approfondiremo più nel dettaglio nei prossimi paragrafi.
Cosa occorre fare per tenere l’urna nella propria abitazione?
Se vuoi richiedere la custodia dell’urna contenente le ceneri di un tuo caro scomparso, devi recarti presso il comune in cui è avvenuto il decesso dell’individuo e presentare domanda all’ufficiale dello stato civile.
Ricordati di portare con te una copia della parte del testamento del defunto in cui sono contenute le sue ultime volontà, se ci sono. In caso contrario, spetterà al parente più prossimo farne le veci e sottoscrivere la richiesta dell’urna.
Per avviare le pratiche, dovrai inoltre pagare una marca da bollo del valore di 16 euro.
Se la domanda di custodia viene approvata, l’ufficio comunale ti consegnerà direttamente l’urna, che per obbligo di legge deve essere accuratamente sigillata e riportare in maniera ben visibile i dati identificativi del defunto.
Laddove decidessi in un secondo momento di non voler più tenere l’urna all’interno della tua casa, dovrai compilare un apposito modulo di richiesta firmato, da inviare nuovamente all’ufficiale dello stato civile del comune in cui è avvenuto il decesso del tuo caro.
Rinuncerai così all’autorizzazione che precedentemente ti è stata concessa, e il Comune si occuperà, a tue spese, di collocare l’urna all’interno di un cimitero.
Ricordiamo inoltre che l’affido di un’urna ha carattere ereditario; la sua custodia, dunque, passerà dopo di te ai tuoi posteri. Per interrompere questa catena, è necessario richiedere l’annullamento della concessione.
Quali regole bisogna rispettare per tenere l’urna a casa?
L’atto di custodire un’urna non è così scontato come si potrebbe pensare, in quanto ne derivano tutta una serie di obblighi e responsabilità che, se non adeguatamente rispettate, potrebbero portare a conseguenze anche di naturale penale.
Se sei intenzionato a tenere l’urna presso la tua abitazione, dunque, devi attenerti alla lettera a queste regole:
- conservare l’urna in un luogo sicuro, che non la esponga a pericoli di nessun tipo e in cui non possa essere profanata;
- renderti disponibile a controlli e ispezioni circa il luogo di collocamento dell’urna da parte della Polizia Mortuaria o di quella Locale;
- permettere agli altri parenti e congiunti del defunto di fare visita alla sua urna;
- indicare spostamenti o cambi di residenza che necessitino la mobilitazione dell’urna dal suo luogo originario di collocamento, mediante richiesta all’ufficiale dello stato civile del comune di riferimento;
- non manomettere in alcun modo e per nessun motivo i sigilli di chiusura dell’urna né impedire che i dati anagrafici del defunto siano leggibili;
- non disperdere le ceneri contenute nell’urna.
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L’urna cineraria non è soltanto un oggetto: è il luogo in cui viene simbolicamente custodito ciò che rimane del proprio caro scomparso, un oggetto fisico al quale ricollegare il suo eterno ricordo.
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Per quanto riguarda le urne interne (ovvero quelle destinate al diretto contatto con le ceneri), realizzate in alluminio oppure in zinco, ci concentriamo particolarmente sulla componente strutturale, affinché siano solide e infrangibili, come del resto richiede la legge.
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