Oggi affrontiamo un tema di grande importanza per noi dell’agenzia funebre La Simonetta: la cura e la pulizia delle lapidi in marmo. Sappiamo che mantenere in buono stato il luogo di riposo dei propri cari è un gesto di rispetto e affetto. A volte, però, non è chiaro come fare, specialmente quando si tratta di materiali delicati come il marmo. Ecco perché abbiamo deciso di scrivere questa guida.
Prima di entrare nel dettaglio, lasciateci presentarci a chi non ci conosce ancora. Siamo Onoranze Funebri La Simonetta dal 1946, un’agenzia di onoranze funebri con una lunga storia alle spalle. Da oltre settant’anni, dal 1946 per l’esattezza, offriamo ai milanesi un servizio attento e rispettoso. La nostra mission è accompagnare le famiglie in un momento delicato, mettendo a loro disposizione la nostra esperienza e professionalità. Sappiamo che ogni dettaglio conta, e per questo ci impegniamo a offrire ogni giorno un servizio funebre di qualità.
Ma torniamo al nostro argomento principale. Come si pulisce una lapide in marmo? Quali accorgimenti bisogna avere per non danneggiare questo materiale? Come si può mantenere nel tempo la bellezza e la leggibilità dell’epigrafe? Se queste sono domande che vi siete posti, siete nel posto giusto. Continuate a leggere per scoprire i nostri consigli.
Cosa occorre sapere sul marmo
Andiamo ora a conoscere meglio il marmo, questo materiale tanto amato e utilizzato da secoli in vari ambiti, compreso quello delle onoranze funebri. Sapere di più sul marmo ci aiuterà a capire come prendercene cura nel modo migliore.
Il marmo è una pietra naturale di grande fascino, apprezzata per la sua eleganza e la sua brillantezza. Ogni pezzo di marmo è unico, con venature e sfumature che lo rendono irripetibile. Questo fa sì che ogni lapide in marmo sia, in un certo senso, un’opera d’arte.
Però il marmo, proprio come una preziosa opera d’arte, è delicato e necessita di cure specifiche. È una pietra porosa, il che significa che può assorbire liquidi e macchiarsi facilmente. Inoltre, è sensibile all’azione degli acidi e può graffiarsi con facilità. Queste caratteristiche rendono la pulizia del marmo una questione da affrontare con attenzione e consapevolezza.
Non c’è da preoccuparsi, però. Con i giusti accorgimenti, è possibile mantenere una lapide in marmo bella e brillante per molti anni. L’importante è utilizzare prodotti delicati e non abrasivi, e seguire alcune semplici regole che vi illustreremo nei prossimi paragrafi.
Il marmo, per la sua bellezza e unicità, è una scelta comune per le lapidi, anche per lapidi a terra. Merita quindi tutta la nostra attenzione e rispetto, proprio come i nostri cari che riposano sotto di esso. E noi de La Simonetta, grazie alla nostra lunga esperienza nel campo delle onoranze funebri, siamo qui per guidarvi in questo delicato compito. Seguiteci, e vi mostreremo come prendervi cura al meglio della lapide dei vostri cari.
Pulizia quotidiana della lapide in marmo
Eccoci arrivati al cuore del nostro articolo: la pulizia quotidiana della lapide in marmo. Prendersi cura di una lapide non è solo un gesto di rispetto verso i propri cari, ma è anche un modo per preservare la bellezza di un materiale prezioso come il marmo.
Prima di tutto, è importante sottolineare che una pulizia regolare è il primo passo per mantenere la lapide sempre in buono stato. Non è necessario, né consigliabile, utilizzare prodotti aggressivi o tecniche invasive. Spesso, le soluzioni più semplici sono anche le più efficaci.
Ecco quindi il nostro consiglio: per la pulizia quotidiana, basta acqua e sapone neutro. Sì, avete letto bene. Non servono prodotti speciali o specifici per il marmo. Un semplice sapone, quello che usiamo tutti i giorni per le mani o per i piatti, è più che sufficiente.

Ma come si procede? Innanzitutto, scegliete una giornata calda: il calore aiuta l’acqua a evaporare più velocemente, evitando che il marmo assorba troppo liquido. Poi, con un panno morbido inumidito con acqua e sapone, pulite delicatamente la lapide, prestando attenzione a non graffiarla. Infine, risciacquate con acqua pulita e asciugate con un altro panno morbido.
Avete visto? In poche e semplici mosse, avete pulito la lapide in marmo. Questa routine, se svolta con regolarità, aiuterà a mantenere la lapide sempre pulita e brillante, preservando la bellezza del marmo nel tempo. Ricordate: prendersi cura dei propri cari significa anche prendersi cura del luogo che li ricorda. E noi de La Simonetta siamo qui per aiutarvi in questo compito.
La rimozione dello sporco più ostinato dalle lapidi in marmo
Passiamo ora a un altro aspetto importante della pulizia delle lapidi in marmo: la rimozione dello sporco più ostinato. Nonostante la pulizia regolare, può capitare di trovarsi di fronte a residui più tenaci, come la cera delle candele o depositi di sporco incrostati. In questi casi, è necessario adottare qualche accorgimento in più.
Prima di tutto, vi consigliamo di armarvi di pazienza. Il marmo, come abbiamo già detto, è un materiale delicato e richiede un trattamento gentile. Quindi, niente prodotti aggressivi o strumenti abrasivi: rischiereste di danneggiare la pietra.
Invece, potete utilizzare una spazzola morbida. Sì, avete capito bene, una semplice spazzola, purché sia di setole morbide. Il trucco è strofinare con delicatezza, senza esercitare troppa pressione, per rimuovere lo sporco senza graffiare la superficie del marmo.
Nel caso della cera, la situazione è un po’ diversa. Prima di procedere con la spazzola, vi consigliamo di rimuovere la maggior parte della cera con una spatola di plastica o un altro strumento non affilato. Fate attenzione a non graffiare il marmo. Una volta rimosso il grosso, potete pulire la superficie con un panno inumidito con acqua e sapone, come descritto nel paragrafo precedente.
Ricordate, la chiave è sempre la stessa: delicatezza e pazienza. Con queste due ‘armi’ a vostra disposizione, sarete in grado di mantenere la lapide dei vostri cari sempre pulita e curata. E noi de La Simonetta, come sempre, siamo qui per supportarvi in questo importante compito.
E come si rimuovono alghe o muschi?
Questi organismi possono proliferare sulla pietra, soprattutto se la lapide si trova in una zona umida o ombreggiata. Pur essendo naturali, possono alterare l’aspetto della lapide e, nel lungo termine, danneggiare il marmo.
Come intervenire in questi casi? Ancora una volta, la delicatezza è la parola d’ordine. È importante non utilizzare metodi meccanici aggressivi, come raschiare o strofinare con forza, per evitare di graffiare o danneggiare la pietra.
Ci sono vari prodotti in commercio specifici per la rimozione di alghe e muschi. Se optate per questa soluzione, vi consigliamo di scegliere un prodotto delicato, preferibilmente naturale, e di testarlo prima su una piccola porzione di marmo non visibile. Questo vi permetterà di accertarvi che il prodotto non danneggi le venature o il colore del marmo.
Un’alternativa naturale può essere l’aceto bianco. Diluito in acqua (una parte di aceto per cinque di acqua dovrebbe essere sufficiente), può aiutare a rimuovere alghe e muschi. Ricordate di sciacquare bene la lapide dopo l’applicazione, per eliminare ogni residuo di aceto.
L’importanza della manutenzione periodica delle lapidi
Non si tratta solo di un gesto di rispetto verso la memoria dei nostri cari, ma è anche un modo per preservare la bellezza di quell’arte funeraria in marmo che, con le sue incisioni su lapidi, trasforma un semplice luogo di riposo in un monumento alla vita vissuta.
La prima cosa da tenere a mente è l’importanza della manutenzione regolare. A volte, pensiamo erroneamente che le lapidi in pietra, essendo all’aperto e esposte agli agenti atmosferici, non richiedano particolari cure. In realtà, la manutenzione periodica è fondamentale per prevenire l’accumulo di sporco, alghe e muschi. Un’attenzione regolare permette infatti di intervenire prima che lo sporco si incrosti sulla superficie, rendendo poi più difficile e laboriosa la pulizia.
In termini pratici, cosa significa una manutenzione efficace? Beh, significa innanzitutto effettuare una pulizia accurata a intervalli regolari, che potrebbero variare in base alla localizzazione del cimitero e alla specifica esposizione della lapide. In generale, una pulizia ogni due o tre mesi può essere un buon punto di partenza.
Ma una manutenzione efficace va oltre la semplice pulizia. È importante infatti effettuare controlli periodici per verificare l’integrità del marmo, notando eventuali crepe, scheggiature o alterazioni del colore. In caso di dubbi o problemi, è fondamentale rivolgersi a professionisti del settore, come noi de La Simonetta, che possono fornire consulenza e interventi adeguati.
Infine, un ultimo consiglio, ma non per importanza, è quello di non dimenticare le lapidi per loculi. Anche se poste in posizione rialzata, queste necessitano di altrettanta cura e attenzione per preservare il loro aspetto e la leggibilità delle iscrizioni nel tempo. Ricorda: la manutenzione regolare è un gesto di amore e di memoria.