Si, è il Giorno dei Morti, il 2 novembre.
In questa data è uso acquistare dei fiori per commemorare i defunti.
Si, ma quali?
I nostri cari defunti sono un ricordo che non ci abbandona mai, un ricordo che si vorrebbe riuscire a esprimere con un gesto che a volte non è così semplice da fare. La commozione è tanta per riuscire a esprimerla al meglio, in tutto il mondo, i defunti vengono onorati con mazzi e composizioni floreali.
I fiori sono un elemento naturale perfetto, armonioso, equilibrato e bellissimo.
E non solo i fiori sono belli da ammirare, ma esprimono anche dei significati propri. Con un fiore si può dire a una persona che la si ama o che gli si vuole molto bene, che è preziosa o che è pura. Ma con i fiori si può anche fare un gesto a un proprio caro defunto dicendo che quella persona ci manca, che è nel nostro cuore, che non verrà mai dimenticata.
I fiori sono tanti, così come i loro significati, ed è importante conoscerli per acquistare quelli che esprimono al meglio le tue emozioni.
Nel Giorno dei Morti i cari estinti vengono ricordati con cerimonie, ninnoli e ovviamente fiori. Ma i fiori appropriati per le celebrazioni in Asia potrebbero non essere gli stessi in voga in Italia. Ecco perché abbiamo voluto fare un excursus delle principali celebrazioni nel mondo.
E, infine, ti suggeriremo quali fiori acquistare per commemorare i defunti. Noi di Onoranze Funebri La Simonetta dal 1946 mettiamo a disposizione addobbi floreali per funerali di tutti i tipi, così da soddisfare qualsiasi esigenza.
Cosa simboleggia il giorno dei morti
Colloquialmente si parla di “Giorno dei morti”. Tuttavia, questa celebrazione ha radici molto antiche e nasce dal latino “Commemoratio Omnium Fidelium Defunctorum” che tradotto significa “Commemorazione di tutti i fedeli defunti”.
Dobbiamo infatti fare riferimento alla Chiesa latina per trovare le origini di questa commemorazione che avviene il 2 novembre di ogni anno, subito dopo la festa di Tutti i Santi che invece cade il giorno precedente, il primo novembre.
Ma qual è il significato? In ogni celebrazione liturgica il ministro di culto ricorda brevemente i fedeli scomparsi, ma qui si parla di una vera e propria commemorazione a loro dedicata. L’obiettivo della Chiesa, in entrambi i casi, è quello di pregare per i defunti affinché rivivano nel Regno dei Cieli.
Già nel VII secolo era usanza, tra i monaci, riservare una giornata alla celebrazione della memoria dei defunti. Successivamente, è stato l’abate Sant’Odilone di Cluny a stabilire il 2 novembre come data ufficiale dell’evento.
L’obiettivo della commemorazione è quella di tornare con la mente al passato per rivivere i momenti trascorsi con i nostri cari che non ci sono più, per riassaporare le emozioni che ci hanno fatto provare e per il segno che hanno lasciato nella vita di coloro che gli sono stati vicino.
Un po’ di storia sulla giornata dei morti
La commemorazione dei propri defunti ha origini antichissime, possiamo dire che sia antica quanto l’uomo stesso. Ci sono numerosi ritrovamenti, pervenuti fino a noi grazie alle incisioni rupestri, che testimoniano come già nella Preistoria l’uomo onorasse i propri morti con rituali.
La maggior parte delle religioni e dei riti pagani è infatti convinta che esista una vita oltre la morte e che questo rito di passaggio debba essere vissuto con particolare attenzione. In realtà, l’idea di un’anima immortale, quindi che vive anche oltre la morte, è una credenza arrivata in Occidente dall’Oriente.
La Chiesa Cattolica Romana considera il “giorno dei morti” come una celebrazione per aiutare le anime dei defunti a raggiungere il Paradiso. A questa ricorrenza erano in origine legate anche delle messe in suffragio e delle richieste di indulgenze. Si pensa infatti che alcune anime non siano riuscite a liberarsi del tutto dei peccati commessi, ma che questi possano essere purificati attraverso le preghiere di chi è ancora in vita.
In realtà, ancor prima dell’intervento dell’abate Odilone di Cluny, una celebrazione per i morti veniva fatta già in periodo bizantino, sebbene in un momento dell’anno completamente diverso rispetto a quello scelto successivamente.
È stato scelto il 2 novembre volontariamente, per collegare la commemorazione dei morti a quella dei santi. La data è stata scelta, secondo quanto attestato dalle fonti, perché Odilone aveva parlato con un monaco di Rodi che era finito sull’isola siciliana di Vulcano a causa di una tempesta e proprio lì aveva assistito a eventi soprannaturali, ossia a voci e grida di anime del Purgatorio che raccontavano di come erano state liberate proprio dalle orazioni degli abati cluniacensi.
Il giorno dei morti viene festeggiato in modo diverso nel mondo?
Molte persone si chiedono quali fiori acquistare per commemorare i defunti proprio perché nel mondo moltissime comunità festeggiano la ricorrenza ma lo fanno in modi diversi. Conoscere le tradizioni non è importante solo per la propria cultura generale, ma anche per non offendere le credenze altrui.
In realtà, alcune celebrazioni sono estremamente affascinanti ed è per questo motivo che vogliamo raccontarti di come viene festeggiato il giorno dei morti nel mondo. Molte di queste celebrazioni richiamano viaggiatori da tutto il mondo come, ad esempio, quelle che avvengono in Messico.
Come vengono commemorati i morti in Italia a novembre

Il Italia il giorno dei morti è particolarmente sentito dai credenti, i quali visitano i cimiteri dove sono sepolti i resti dei propri cari portando in omaggio dei fiori, accendendo dei lumini e dicendo alcune preghiere.
Nel caso in cui tu ti stia chiedendo come scegliere le composizioni floreali per il cimitero, sappi che lo staff di Onoranze Funebri La Simonetta dal 1946 è a tua disposizione per darti idee e consigli.
Anche nel nostro Paese le commemorazioni sono molto diverse da Regione a Regione e da zona a zona.
Una tradizione molto bella è quella, ad esempio, di Monte Argentario dove vengono posizionate delle scarpine sulle tombe dei bambini perché si pensa che le loro anime, nella notte del giorno dei morti, tornino sulla terra per passeggiare tra i vivi.
Molto diffuse, soprattutto al Sud, sono anche le tradizioni culinarie. In Sicilia vengono preparati dei dolci di zucchero e dei biscotti chiamati “ossa dei morti”. In altre zone d’Italia questa usanza ha radici nella credenza che i cari defunti lasciassero il compito ai vivi di occuparsi dei bisognosi distribuendo del cibo.
Poi, vi sono tutta una serie di usanze importante da altri Paesi come quella di festeggiare Halloween il 31 ottobre travestendosi, addobbando le case e mangiando cibi a base di zucca. Questo tuttavia è un rito pagano che non intacca le celebrazioni religiose vere e proprie che vengono osservate tra Tutti i Santi e il giorno dei morti.
Come vengono commemorati i morti in Messico

Per quanto riguarda il Messico, si parla genericamente di Dias de los Muertos in riferimento ai folkloristici eventi che hanno luogo tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre. In realtà, esistono due diverse tipologie di celebrazione nata nel tessuto culturale mesoamericano e poi modificatasi con l’arrivo degli spagnoli.
Nella zona di Oaxaca la festività è concettualmente più simile alla nostra. È il più grande evento annuale della zona dove vengono creati altari per i defunti, composizioni floreali in abbondanza, immagini dei propri cari e vengono accesi ceri commemorativi. Esistono delle vere e proprie competizioni per eleggere l’altare più bello.
Sull’altare viene inoltre fatta un’offerta molto speciale, il pane dei morti, insieme all’acqua, al sale e agli incensi. Se ti capiterà di andare in Messico durante questo evento vedrai altari pieni di pani che simboleggiano lo scheletro del defunto
I festeggiamenti hanno luogo anche nelle piazze dove i ballerini si lanciano in danze tradizionali con il volto dipinto da teschio. Questa simbologia è molto ricorrente in Messico. I teschi, detti calaveras, si trovano sia dipinti sui volti ma anche nell’oggettistica venduta nei negozi non solo durante l’evento ma tutto l’anno.
Diversamente, in altre zone come Città del Messico la festa prende delle connotazioni più macabre perché la protagonista principale è la Nuestra Señora de la Santa Muerte. Quest’ultima è una divinità precolombiana che appare nelle sembianze di uno scheletro femminile, con una lunga veste e degli oggetti in mano, tra cui una falce. Il culto è nato nelle carceri messicane e la divinità viene quindi seguita da persone la cui vita è molto precaria.
Come vengono commemorati i morti in Francia

In Francia i festeggiamenti hanno luogo principalmente il primo di novembre, nella giornata di Tutti i Santi, essendo un giorno festivo. Per l’occasione le famiglie si recano nei cimiteri per pulire e adornare le tombe con nuovi fiori, candele e foto. I fiori più scelti, in Francia come in Italia, sono i crisantemi.
Durante la ricorrenza anche le chiese celebrano messe apposite per ricordare la memoria dei cari defunti, rendendogli omaggio.
Ci sono zone del Paese dove si sono diffuse delle credenze particolari. A Tours, ad esempio, si pensa che nella notte di Halloween le anime del Purgatorio tornassero tra i vivi. Un’idea non tanto diversa da quella che fomenta la festa pagana oggi diffusa in tutto il mondo.
Quest’anno anche a Parigi è nata l’iniziativa di festeggiare il Giorno dei morti in modo più mondano e colorato. Ecco quindi che verranno organizzati eventi simili al Dias de los Muertos messicano con costumi, trucco e persino concerti.
In Francia è particolarmente sentita anche la festa di Toussaint, Tutti i santi, dove le persone frequentano le funzioni religiose, mangiano insieme alla propria famiglia e cercano di evitare i litigi e le incomprensioni. Una particolarità di questa festa è che viene venduta una quantità a dir poco esorbitante di crisantemi!
Come vengono commemorati i morti nelle Filippine

Nelle Filippine il Giorno dei morti prende il nome di Araw ng mga Patay o di Undas se si considera tutta la celebrazione che comprende sia il Giorno dei morti che di Tutti i Santi. In questa occasione, le persone visitano le tombe dei loro cari defunti, le puliscono e le abbelliscono nuovamente.
A differenza dei festeggiamenti messicani, nelle Filippine la comunità ha usi e costumi più simili a quelli europei. Perciò, le famiglie si riuniscono e pregano i loro cari in raccoglimento. Molti filippini, infatti, compiono dei viaggi durante queste giornate per tornare nelle loro zone d’origine e visitare i cimiteri dove sono sepolti i loro avi.
Durante la visita ai cimiteri vengono pronunciate preghiere, portati fiori in omaggio, accese candele e a volte vengono portati in dono anche dei piatti di cibo, solitamente le pietanze preferite dalla persona defunta.
Le famiglie, per onorare i propri cari, proseguono banchettando insieme prima di tornare ciascuno nel paese di residenza.
Qual è il fiore dei morti?
Ortensia Garofano Crisantemo
Saper scegliere i fiori per un funerale è estremamente importante, ma lo è altrettanto saper scegliere quelli da mettere sulla tomba dei propri cari.
Ecco i quali fiori acquistare per commemorare i defunti se non vuoi sbagliare:
- Crisantemi: avrai già intuito che il fiore più apprezzato in occasioni di funerali e commemorazioni di defunti è proprio il crisantemo, il quale è diffuso sia in Europa che in alcuni Paesi dell’Asia (come il Giappone) e simboleggia per eccellenza il dolore;
- Garofani: un fiore particolarmente dolce e delicato è il garofano, viene utilizzato nella colorazione rosa per esprimere il ricordo (soprattutto verso le donne) e nella colorazione bianca per esprimere un forte sentimento di affetto, o amore, per il proprio caro;
- Ortensie: un fiore che può essere regalato anche da sé, essendo molto voluminoso, è l’ortensia che rappresenta il ricordo che non svanisce mai;
- Gigli: se il defunto è un bambino o un giovane, il fiore più indicato per esprimete l’innocenza, la purezza e la pace è il giglio, poiché il suo colore bianco e l’eleganza delle sue forme lo rendono particolarmente adatto all’occasione;
- Rose: non molti pensano alle rose per adornare le tombe dei loro cari tuttavia questo fiore, nelle sue diverse colorazioni, è in grado di trasmettere una miriade di messaggi come l’amore (rossa), la purezza (bianca), la gratitudine (rosa), l’amicizia (gialla);
- Gerbere: un fiore allegro che appartiene alla famiglia delle margherite e che si può trovare in tantissimi colori diversi, per le tombe i prediletti sono il bianco e il rosa e il suo messaggio esprime semplicità, umiltà e gratitudine;
- Orchidee: il fiore perfetto per onorare una persona estremamente elegante è l’orchidea, sia per la sua bellezza che per la sua resistenza, la quale esprime sia dolore sia amore eterno.
Perché si mettono i fiori ai morti?
Una cosa è certa, comunque si festeggi il Giorno dei morti (e in qualunque parte del mondo tu ti trovi) i fiori sono uno dei protagonisti indiscussi di questo evento. Finora ti abbiamo raccontato delle diverse tradizioni esistenti e di quali fiori acquistare per commemorare i defunti, ma rimane una domanda importantissima.
Perché si usano proprio i fiori?
Una risposta scontata che potremmo dare oggi è: perché sono belli. Ed è vero, le tombe arricchite con mazzi e vasi di fiori sono un tripudio di bellezza e questo non può che far piacere all’anima dei nostri cari defunti.
Una seconda risposta potrebbe essere il fatto che trasmettono dei messaggi ben precisi di amore, affetto, amicizia, mancanza, dolore. Ed è vero anche questo, da ciò che abbiamo potuto appurare parlando dei fiori più acquistati per la ricorrenza.
Tuttavia, il vero motivo per cui i morti vengono da sempre onorati con i fiori è un altro. Nei tempi antichi le bare non erano ermeticamente sigillate come lo sono oggi e, contenendo di fatto dei corpi in decomposizione, potevano lasciar traspirare degli odori sgradevoli. Per contrastare questo effetto indesiderato, le bare venivano adornate di fiori profumati.
Oggi i fiori vengono utilizzati per onorare la memoria dei cari defunti e per dare un po’ di conforto ai familiari ancora in vita. E sappi che puoi addirittura ordinare i fiori a Milano online e farli recapitare dove desideri per portarli tu stesso al cimitero o per fare un omaggio.
Ora sai quali fiori comprare nel mese di novembre
La prima cosa a cui devi pensare quando vuoi acquistare dei fiori per onorare la memoria di un caro defunto è decidere il messaggio che vuoi trasmettere.
Vuoi esprimere dolore per la perdita? Parlare di un amore ancora vivo per la persona scomparsa? Ringraziarla per aver reso la tua vita più bella? Dirle che non la dimenticherai mai e che il suo ricordo è ben fisso nella tua mente ogni giorno?
Poi chiediti quale rapporto avevi con quella persona. Se era un genitore, un figlio, un fratello, una sorella, un amico o un’amica, un collega o un conoscente. Questa analisi ti sarà molto utile per trovare il fiore appropriato.
Nell’articolo che hai appena letto ti abbiamo dato delle linee guida per scegliere da solo quali fiori acquistare per commemorare i defunti. Tuttavia, se vuoi essere sicuro di non sbagliare, puoi chiedere consiglio al nostro team di professionisti. Onoranze Funebri La Simonetta dal 1946 si occupa dell’organizzazione di funerali da oltre settant’anni offrendo servizi e prodotti funebri, tra cui la creazione di meravigliosi addossi floreali.
Contattaci subito, parlaci della persona a cui vuoi dedicare i fiori e noi ti aiuteremo a creare l’omaggio perfetto.