In caso di lutto è necessario informare le persone care e tutti coloro che avevano un rapporti diretto o indiretto con il defunto, o i suoi familiari, della scomparsa. Il sistema più veloce è la diffusione di un necrologio, un messaggio breve con le informazioni essenziali sul defunto e sul rito funebre.
Ma quanto costa pubblicare un necrologio?
La comunicazione del decesso è molto importante per avvisare chiunque avesse un legame con la persona scomparsa.
In genere, nei piccoli centri si ricorrere al passaparola e all’affissione di manifesti funebri. Tuttavia, nelle città di grandi dimensioni o nel caso il defunto avesse parenti anche in altre località, si può pubblicare un necrologio sui quotidiani locali o nazionali, sia cartacei che online.
In questo caso è necessario contattare le varie testate per avere indicazioni precise sulle tariffe e sulle procedure per pubblicare l’annuncio funebre online e sulla pagina del giornale dedicata ai necrologi.
I prezzi, di solito, variano da quotidiano a quotidiano, in base alla tiratura e alle dimensioni. Il costo, comunque, può essere calcolato a seconda della lunghezza del testo e dell’utilizzo di caratteri speciali.
Tuttavia affrontare una spesa del genere non assicura che l’annuncio arrivi a destinazione. Non tutti, infatti amano soffermarsi sulla pagina dei necrologi e, spesso, può capitare anche di non collegare il nome del defunto ad un conoscente o un amico.
I manifesti funebri, invece, rappresentano un sistema molto diretto per dare la notizia del decesso, poiché vengono affissi in diversi luoghi e rimangono negli spazi dedicati per diverso tempo. Cosicché chiunque si trovi a passare nei paraggi li possa notare e soffermarsi qualche istante.
Cos’è un necrologio
Un necrologio è un testo di forma breve che serve per annunciare il decesso di una persona. L’annuncio della morte viene può essere pubblicato sulle riviste e sui quotidiani per informare i conoscenti.
In genere contiene informazioni essenziali come:
- il nome,
- il cognome,
- la data di nascita e quella della scomparsa,
- le cause del decesso,
- il giorno e la località del rito funebre.
Nel caso si voglia scrivere un annuncio più lungo e completo, il necrologio può essere accompagnato da una biografia di qualche riga, in cui si commemora la persona che non c’è più.
Il necrologio ha un origine molto antica: già alla morte di Giulio Cesare si facevano discorsi ed elogi funebri ricchi di pathos.
Questo formato divenne di uso comune con l’introduzione della stampa. Tuttavia il necrologio moderno era essenziale e scarno, inizialmente conteneva solo il nome del defunto, la data di nascita e della sua scomparsa e il motivo della morte.
Ad ampliare questa formula fu John Thadeus Delane, editore del Times, nel Diciannovesimo secolo. La sua idea di successo fu di inserire nel testo anche la foto del defunto e una piccola biografia.
Nel Ventesimo secolo, ci un cambiamento ulteriore: l’Economist, la celebre rivista inglese, inserì una pagina intera completamente dedicata ai decessi, con informazioni complete sulla vita di ogni defunto.
Una tipologia di necrologio che riscuote enorme successo è il coccodrillo. Si tratta di ricordo dedicato a persone note che si compone in anticipo, in attesa che la persona scompaia. Serve per non farsi trovare impreparati nel caso di morte improvvisa o imminente così da utilizzare i ricordi giusti e poter scegliere le parole più appropriate.
Quando scompare una persona comune, invece, sono i parenti o gli amici più cari ad occuparsi di questa fase impegnativa, sia in modo autonomo che facendosi ispirare da qualche fonte.
Come si scrive un necrologio

Essendo una comunicazione di carattere informativo, il necrologio deve essere breve e contenere solamente i dati essenziali sul defunto e sulle esequie funebri.
In momenti delicati come quelli in cui si affronta un lutto, non è facile sedersi, prendere carta e penna e trovare le parole giuste.
Un necrologio, tuttavia, non deve essere nè troppo lungo nè contenere informazioni superflue.
Per cui bisogna attenersi ad alcune piccole regole per ottenere un testo chiaro che possa trasmettere le informazioni necessarie. Questo, ovviamente, senza far trapelare un distacco eccessivo: per un necrologio sobrio e di gusto basta ricordare il detto latino “in medio stat virtus”.
Ci sono alcuni dati che non possono mancare e vanno indicati in un ordine preciso:
- Nome,
- cognome,
- nel caso si tratti di una donna sposata, bisogna inserire “in” seguito dal cognome del marito oppure “vedova/o”, nel caso abbia perso il consorte in precedenza,
- luogo del decesso,
- data della scomparsa.
Quando si annuncia il decesso di una persona con un titolo nobiliare o una carica, è possibile inserire l’abbreviazione del titolo sul necrologio, a cui far seguire il nome. In questi casi, non bisogna farsi trasportare poiché si rischia di eccedere e apparire in maniera poco consona.
Dopo queste informazioni, necessarie al riconoscimento del defunto, si inseriscono i dati relativi ai parenti e alle esequie.
Facciamo un esempio.
Ad annunciarne la scomparsa il consorte (marito), i figli, le nuore/i generi, i nipoti. I funerali (o le esequie, o la cerimonia funebre) si terranno il giorno 05 giugno 2021, nella Chiesa di (nome della chiesa), a Milano, alle ore (inserire orario).
Chi non può partecipare alle esequie, può inviare un un telegramma online per manifestare la propria vicinanza. Per scrivere le condoglianze online è bene essere comunque sobri e pacati, rispettando il dolore dei familiari del defunto.
Come preparare un necrologio con le onoranze funebri
I manifesti funebri hanno un ruolo molto importante quando muore una persona: infatti servono per diffondere la notizia della scomparsa tra amici, parenti e conoscenti.
Prima si utilizzava il telefono o il passaparola, ma il necrologio ha il vantaggio di poter essere visto da chiunque, anche da chi non appartiene alla cerchia più ristretta dei contatti.
Preparare un necrologio con le onoranze unebri aiuta ad alleviare un compito piuttosto complesso. Infatti un’agenzia funebre, come Onoranze Funebri La Simonetta, include la preparazione dei necrologi, l’affissione dei manifesti funebri e l’iscrizione sul loculo in cimitero tra i suoi servizi, di cui si occupa con estrema professionalità ed esperienza.
In genere si parte da un modello di base che può essere personalizzato a seconda dei desideri dei familiari o in base alle ultime volontà espresse dal defunto.
Ci sono alcune informazione che non possono mancare:
- il nome del defunto,
- il cognome,
- la data di nascita,
- il giorno della scomparsa,
- le informazioni sulla cerimonia funebre,
- l’eventuale camera ardente.
Oltre alle informazioni basilari, si possono aggiungere indicazioni sui decori floreali o su disposizioni alternative, come la donazione di un’offerta ad associazioni benefiche.
Inoltre si può inserire nel necrologio anche il soprannome del defunto o il nome con cui era conosciuto.
Le migliori agenzie di pompe funebri, di solito, hanno anche a disposizione un writer che aiuta nella stesura del manifesto funebre e nella preparazione dell’epitaffio per il loculo in cimitero, suggerendo delle frasi adeguate al momento per la composizione del pensiero commemorativo.
Accanto all’annuncio, si può inserire anche la fotografia dell’estinto, in modo che sia facilmente riconoscibile.
Il layout dell’epigrafe funeraria viene concordato con l’Agenzia Funebre che si occupa anche della stampa, dell’affissione e delle pratiche burocratiche relative ai necrologi.
Qual è il prezzo medio di un necrologio sui quotidiani italiani più famosi

Il prezzo di un necrologio oggi varia a seconda del numero di parole di cui è composto. La media, considerando un testo composto da elementi come nome, cognome, data di nascita e data del decesso, luogo e giorno del funerale, è di circa 300 euro.
Ogni parola, infatti, viene circa 6.50 euro, quindi, chiunque abbia bisogno di avere un preventivo preciso sulla pubblicazione di un necrologio può calcolare il costo molto rapidamente.
Anche altri parametri, come il tipo di testata e la tiratura che ha, possono incidere.
Tra i giornali più diffusi, La Stampa offre un servizio meno costoso, così come i quotidiani locali, più adatti a raggiungere le persone che potevano conoscere il defunto.
Alcune testate variano il prezzo dei necrologi anche in base alla formattazione (ad esempio l’uso del grassetto) oppure stabiliscono un numero minimo di parole sotto il quale non si può scendere.
Un servizio che si è molto diffuso, contestualmente all’uso di Internet, è la pubblicazione dei necrologi sulla versione web dei giornali, con la possibilità di creare testi più ricchi.
Molte riviste fanno pagare l’inserzione ai clienti ma, in omaggio, pubblicano anche i necrologi sulla rivista digitale collegata al giornale.
La scelta di altri servizi, come la pubblicazione della biografia oppure l’inserimento della fotografia del defunto nel necrologio, hanno costi aggiuntivi.
Sui giornali è possibile anche pubblicare le partecipazioni funebri, quei messaggi che servono per esprimere il proprio cordoglio ai familiari.
I contenuti delle partecipazioni, in genere, sono molto seri e si rivolgono direttamente ai parenti più stretti.
In questo caso, parliamo di un costo quasi doppio rispetto a quello dei necrologi, sebbene siano messaggi molto brevi.
Pubblicare le partecipazioni funebri viene circa 13 euro a parola con testi di circa venti parole.
Ecco perché preferire i manifesti funebri ai necrologi

Andare al funerale di una persona cara o di un conoscente con cui si era in rapporti, è importante per chiunque abbia avuto un contatto con il defunto. Non esserne informativi tempestivamente o non avere notizie del suo decesso può essere molto doloroso.
Per cui, in caso di lutto, è bene cercare il sistema migliore per comunicare la dolorosa scomparsa.
Pubblicare un necrologio online o sulle pagine di un giornale può non essere il modo più efficace per raggiungere il maggior numero di persone.
Sebbene Internet sia estremamente diffuso, non tutti navigano con regolarità, in particolare le persone più anziane o coloro che non hanno confidenza con gli strumenti informatici.
Inoltre, è difficile che la gente si soffermi sui necrologi o vada in cerca di un nome conosciuto tra quelli dei deceduti.
Purtroppo, capita anche che, scorrendo velocemente le pagine, non si riescano a collegare le generalità della persona morta con il volto un conoscente o un amico.
Girando per la città, capita di scorgere i manifesti funebri e soffermarsi qualche istante per capire di chi fosse la memoria. I manifesti restano affissi diversi diversi giorni, sia nei luoghi che la persona scomparsa era solita frequentare che nei pressi della sua abitazione.
In questo modo, sia i parenti che i vicini di casa, così come gli ex-colleghi o i compagni di scuola possono avere la notizia e partecipare alla cerimonia funebre.
Se hai bisogno di annunciare la scomparsa di una persona cara, contattaci subito.
Noi di Onoranze Funebri La Simonetta dal 1946 possiamo aiutarti a creare ogni tipo di manifesto funebre e a curare ogni aspetto dell’affissione.