Quando un proprio caro viene a mancare, le spese che i familiari devono accollarsi sono rilevanti. Un funerale, per essere organizzato al meglio, ha infatti bisogno della bara, degli addobbi funebri, del necrologio, dei manifesti, del carro per il trasporto, del loculo, di una lapide o di un monumento e di altre spese similari.
Insomma, organizzare un funerale degno di questo nome comporta una spesa consistente.
Ecco quindi che in molti ci chiedono se le spese funebri sono soggette a detrazione d’imposta. Questo avviene sia nel caso dei familiari che si sono accollati le spese per il funerale di un proprio parente sia nel caso in cui un amico abbia pagato pur non rientrando all’interno della famiglia.
La nostra risposta a questa domanda è affermativa: è possibile scaricare le spese per il funerale di una persona sia per coloro che presentano il modello 730 sia per chi presenta il modello Redditi Persone Fisiche. Per quanto riguarda l’anno in corso, sono detraibili nella dichiarazione dei redditi 2021 i pagamenti tracciabili realizzati dal 1° gennaio 2020.
Le spese funebri rientrano infatti all’interno dell’elenco di quelle spese che possono ottenere uno sconto IRPEF. Queste devono essere indicate, nello specifico, nel Quadro E del modello 730.
Dato che tutto ciò che concerne l’ambito fiscale non è mai così semplice come si vorrebbe, è necessario approfondire quali sono le spese detraibili da un funerale, chi può richiedere lo sconto IRPEF e quali documenti devono essere presentati.
Esistono infatti dei limiti ben precisi entro i quali può essere esercitata questa facoltà. Perciò non perdiamo altro tempo e scopriamo quali sono le spese detraibili da un funerale e in quali termini.
Le spese detraibili da un funerale nel modello 730

A stabilire il particolare sconto è la Legge n.208/2015, sostitutiva del precedente DPR n. 917/86 che si occupava di tale materia. In forza di questa legge, è oggi prevista una detrazione Irpef del 19% sulle spese funebri.
Purtroppo, esiste un importo massimo sul quale può essere applicato lo sconto ed è quello di € 1.550 per ogni decesso, stabilito dal Testo Unico sulle Imposte sui Redditi.
Ciò significa che le spese detraibili da un funerale sono possibili soltanto per celebrazioni di costo pari o inferiore? Assolutamente no. Se il funerale ha un costo superiore a quello appena indicato, lo sconto si applicherà sempre su € 1.550.
Per quanto riguarda le spese deducibili, dobbiamo fare un’ulteriore precisazione. Queste possono essere detratte solamente se versate con un mezzo tracciabile come assegni bancari o circolari, carte di credito, di debito o prepagate oppure con versamento postale o bancario. Sono compresi anche i pagamenti di cui si abbia prova a mezzo di fattura, ricevuta o altro documento commerciale.
Possono essere detratti tutti i costi relativi a un funerale? Lo scopriamo subito.
Quali spese possono essere detratte dal funerale
Nel momento in cui ti approcci a un’agenzia funebre per l’organizzazione del funerale di un parente o di un amico devi tenere sempre a mente che ogni servizio funebre ha un proprio costo.
Non è raro, infatti, che alcune imprese intenzionate ad accaparrarsi clienti presentino un conto unico dove appare solamente il prezzo finale. Questa è una pratica scorretta perché il cliente non si rende conto di come investe effettivamente il suo denaro. Un corretto preventivo, così come la fattura finale, deve riportare le diverse voci con a fianco il prezzo corrispondente.
Detto questo, passiamo a ciò che ci preme sapere: cosa si scarica da un funerale? Le spese detraibili da un rito funebre sono tutte quelle che rientrano all’interno della fattura e che quindi riguardano:
- prodotti funebri (come le bare, le urne cinerarie e gli addobbi floreali);
- trasporto con carro funebre verso il cimitero;
- sepoltura;
- cremazione delle ceneri;
- disbrigo delle pratiche burocratiche;
- tutti gli articoli accessori come i ricordini, il necrologio, il manifesto, il libro delle firme e quant’altro.
Per esempio, è importante sapere quanto costa farsi cremare per capire se è possibile ottenere lo sconto Irpef su questa pratica sempre più in espansione anche nel nostro Paese. Noi di Onoranze Funebri La Simonetta dal 1946 abbiamo previsto il funerale completo di cremazione a € 1.300, il quale rientra perfettamente nei limiti della detrazione.
Possono essere detratte le spese di qualunque funerale? Sì, a patto che questo sia attuale. Non rientrano nello sconto gli acquisti effettuati a scopo preventivo, come spesso accade per i loculi o le cappelle di famiglia.
Infine, il funerale può aver avuto luogo in Italia ma anche all’estero. Per poter beneficiare dello sconto Irpef basta presentare i documenti relativi sia in lingua originale sia con la traduzione in italiano.
Chi può beneficiare dello sconto Irpef sulle spese funebri

Il vecchio DPR 917/86 chiedeva espressamente che per poter beneficiare della detrazione fiscale sulle spese funebri, queste fossero state sostenute da una delle persone obbligate citate all’art. 433 del Codice Civile. Tra queste rientravano coniuge, figli (legittimi o legittimati o naturali o adottivi) anche adottivi, discendenti prossimi, genitori, ascendenti prossimi, adottanti, generi e nuore, suocero e suocera, fratelli e sorelle germani o unilaterali.
Con la legge del 2015, invece, il vincolo di parentela è stato eliminato. Nel testo si legge infatti che le spese devono essere state sostenute solamente “in dipendenza della morte di persone” senza specificare nessun vincolo tra il deceduto e il pagante. Ciò significa che chi scarica la fattura del funerale può essere sia un parente sia un soggetto non familiare.
Inoltre, se la fattura è stata pagata da più persone ma è stata intestata a una sola, la detrazione può essere comunque divisa tra tutti gli interessati. Affinché ciò avvenga, la spartizione deve essere stata sottoscritta dall’intestatario della fattura o la divisione deve essere stata annotata all’interno della fattura.
Quindi, quanto si risparmia su un funerale?
Abbiamo detto che le spese detraibili da un funerale arrivano al 19% di un massimo di € 1.550 su ciascun decesso. Questo significa che è possibile risparmiare l’equivalente di € 294,50 per ciascun rito funebre.
E nel caso in cui tu debba sostenere la spesa per più funerali nello stesso anno? Nel Quadro E del modulo 730 è possibile compilare più righe, ciascuna in riferimento a un singolo decesso con indicato a fianco l’importo.
Quali documenti servono per detrarre le spese del funerale

Durante le pratiche funerarie ricevi diversi documenti che attestano gli acquisti effettuati, sappi che li devi conservare per poter ottenere lo sconto Irpef. Abbiamo detto che le spese detraibili da un funerale sono quelle dimostrabili e tracciabili, ciò significa che i primi documenti di cui hai bisogno sono le fatture e/o le ricevute fiscali.
Nel caso in cui tu ti sia affidato a un’agenzia funebre, sarà compito di quest’ultima presentarti un conto unico in cui sono presenti tutte le voci relative alle spese per l’organizzazione del funerale. Diversamente, devi conservare tu stesso le ricevute come, ad esempio, quella del fiorista.
Se l’intestatario della spesa è anche colui che ha effettivamente pagato, il destinatario dello sconto Irpef è chiaro. Tuttavia se, come abbiamo detto prima, la spesa viene ripartita oppure a pagarla è un soggetto diverso rispetto all’intestatario del documento, questo fatto deve essere dichiarato.
In sintesi, se il funerale ha avuto luogo in Italia basta conservare tutte le fatture e le ricevute fiscali dell’agenzia funebre e di coloro che sono stati coinvolti nella realizzazione del rito.
In caso di funerale all’estero dovrai portare sia la documentazione in lingua originale sia una copia tradotta in italiano. È bene sapere che nel caso in cui la lingua dei documenti sia in inglese, spagnolo, francese o tedesco la traduzione può essere effettuata e sottoscritta direttamente da te.
Nel momento in cui ti appoggi a un’impresa come Onoranze Funebri La Simonetta dal 1946, sarà l’agenzia stessa a inviare all’Agenzia delle Entrate le fatture relative alla realizzazione dei funerali dei propri clienti. Queste possono essere inserite all’interno del cosiddetto modello 730 compilato, ossia un modello semplificato. Il discorso è valido solo per gli acquisti effettuati nei confronti dell’agenzia funebre e non per le altre spese accessorie realizzate in autonomia.
Sei pronto a risparmiare sul tuo prossimo funerale?
Quando si organizza il funerale di un parente o di un amico si vorrebbe realizzare la cerimonia perfetta senza preoccuparsi di un fattore tanto materiale quale quello economico. Tuttavia, i servizi e i prodotti da acquistare sono tanti e un occhio al portafoglio diventa doveroso.
Ecco perché conoscere le spese detraibili da un funerale può aiutarti a organizzare la cerimonia adatta alla tua persona cara senza preoccuparti eccessivamente del costo.
Per beneficiare dello sconto puoi compilare in autonomia il modello 730 cercando all’interno del Quadro E la Sezione I. Le spese funebri rientrato tra le “altre spese” presenti nei righi E8 ed E10. Ricorda che il codice identificativo di queste particolari spese è il “codice 14”.
Sappiamo quanto sia importante, in un momento di tale dolore, organizzare una bella cerimonia. Per questo motivo noi ti veniamo incontro con pacchetti a prezzi davvero competitivi che partono da € 936 e dai quali puoi detrarre fino al 19%.
Se decidi di affidarti a noi ti forniremo tutta la documentazione necessaria e ti aiuteremo nel disbrigo delle pratiche. Il nostro obiettivo è quello di sollevare la nostra clientela dai pensieri delle incombenze materiali per permettergli di godersi appieno la cerimonia.
Contattaci attraverso il modulo presente sulla pagina per conoscere tutti i nostri servizi funebri e i prodotti personalizzabili. Le nostre offerte sono state pensate per garantire l’equilibrio perfetto tra la competitività del prezzo e la qualità del servizio. Affidandoti a noi non dovrai pensare ad altro all’infuori dell’ultimo saluto da dare al tuo caro.