Da Onoranze Funebri la Simonetta dal 1946 diamo la possibilità di personalizzare il funerale e una delle richieste che ci fanno molte famiglie è quella relativa alla scelta dei canti per funerali.
Nel caso in cui il defunto non avesse lasciato alcun messaggio riguardo alla scelta delle musiche per il funerale o la famiglia fosse indecisa sulla scelta, in questo articolo abbiamo deciso di inserire i canti per funerali più famosi e più scelti dalle famiglie che organizzano un funerale a Milano con la nostra agenzia funebre.
La musica ha sempre avuto un ruolo fondamentale nelle cerimonie funebri. Dai tempi antichi fino ad oggi, i canti sono stati utilizzati per esprimere dolore, speranza e commemorazione. Non è solo una questione di tradizione, ma di profonda connessione emotiva. Attraverso la musica, riusciamo a dare voce a ciò che le parole da sole non possono esprimere.
In una cerimonia funebre, ogni nota e ogni parola cantata trasportano un significato che va oltre il visibile. I canti scelti personalizzano l’addio, rendendolo un momento unico e indimenticabile per chi partecipa. La scelta di un brano può riflettere la personalità del caro estinto, i suoi gusti musicali o un particolare messaggio che la famiglia desidera trasmettere.
Esempio: immaginiamo che a una persona sia sempre piaciuto il mare. Un canto come “Oltre il mare” potrebbe non solo evocare la sua passione ma anche simboleggiare il viaggio verso l’ignoto, un ultimo saluto che tocca il cuore di chi ascolta.
La musica, quindi, diventa un ponte tra il mondo terreno e quello spirituale, un modo per celebrare la vita e allo stesso tempo accettare il distacco. Non è raro che un canto, per quanto possa essere sommesso o maestoso, riesca a unire i presenti in un abbraccio collettivo di ricordo e condivisione.
La personalizzazione dell’ultimo saluto attraverso la musica mostra quanto il funerale non sia solo un momento di lutto ma anche di celebrazione della vita. Questo approccio aiuta le persone a elaborare il dolore, offrendo un senso di pace e speranza.
Storia dei canti funebri
La storia dei canti funebri è tanto antica quanto l’umanità stessa. Questi canti, nati come espressione di dolore e commemorazione, hanno attraversato secoli, evolvendosi insieme alle culture che li hanno adottati. Originariamente, erano intonati per accompagnare il viaggio dell’anima del defunto verso l’aldilà, diventando col tempo parte integrante delle cerimonie di commiato.
Nelle culture antiche, come quella egizia o greca, i canti funebri avevano un ruolo cruciale nei riti di passaggio. Erano considerati un ponte musicale tra il mondo dei vivi e quello dei morti. In Egitto, ad esempio, i canti erano dedicati a Osiride, dio dell’aldilà, per assicurare al defunto un viaggio sereno nell’oltretomba.
Con il passare dei secoli, ogni cultura ha sviluppato le proprie tradizioni musicali funebri, arricchendole con simboli e testi specifici. Nel Cristianesimo, i canti funebri si sono evoluti in elaborate composizioni liturgiche, come i Requiem, che pregano per il riposo dell’anima.
Esempio: il Requiem di Mozart, una delle opere più celebri in questo genere, con la sua profondità emotiva e la sua maestosità, riflette la complessità del rapporto dell’uomo con la morte, offrendo conforto e speranza.
Le differenze culturali nei canti per funerali sono notevoli. In alcune culture africane, i canti funebri sono accompagnati da danze e ritmi vivaci, celebrando la vita del defunto piuttosto che il suo passaggio. Al contrario, nelle tradizioni asiatiche, spesso i canti sono più sommessi e meditativi, riflettendo un approccio più introspettivo al lutto.
Queste tradizioni musicali, pur essendo diverse, condividono un obiettivo comune: onorare il defunto e aiutare i vivi a elaborare il lutto. La musica, con la sua capacità di toccare direttamente l’anima, diventa un linguaggio universale di commiato e ricordo.
Canti per funerali più famosi
La musica ha sempre avuto un ruolo cruciale nelle cerimonie funebri, offrendo conforto e speranza nei momenti di addio. I canti per funerali sono una parte essenziale di questo momento, aiutando a esprimere ciò che a volte le parole non riescono a dire.
Ecco alcuni dei canti più famosi che accompagnano le cerimonie di commiato, ognuno con il suo messaggio di fede, speranza e amore.
Gerusalemme
Rit. Gerusalemme, noi ti rivedremo: la speranza ci palpita nel cuore; la strada è lunga, eppur ci arriveremo, Gerusalemme, casa del Signore.
- Cristo fratello, mostraci il cammino, Tu che sei morto, Tu che sei risorto, Tu che conosci il Padre da vicino, Cristo fratello, che ci vivi accanto. Rit.
- Senza fermarsi in sterile rimpianto, i tuoi figli camminano nel mondo: lungo le strade libere del canto vengono avanti in cerca del tuo volto. Rit.
Grandi cose
Rit. Grandi cose ha fatto il Signore per noi, ha fatto germogliare fiori fra le rocce. Grandi cose ha fatto il Signore per noi, ci ha riportati liberi alla nostra terra. Ed ora possiamo cantare, possiamo gridare l’amore che Dio ha versato su noi. Tu che sai strappare dalla morte, hai sollevato il nostro viso dalla polvere. Tu che hai sentito il nostro pianto, nel nostro cuore hai messo un seme di felicità. Rit.
Laudato sii, o mi Signore
Rit. Laudato sii, o mi Signore,
laudato sii, o mi Signore,
laudato sii, o mi Signore,
laudato sii, o mi Signore.
E per tutte le sue creature
per il sole e per la luna
per le stelle e per il vento
e per l’acqua e per il fuoco. Rit.
Per sorella madre terra
ci alimenta e ci sostiene
per i frutti, i fiori e l’erba
per i monti e per il mare. Rit.
Perchè il senso della vita
è cantare e lodarti
e perchè la nostra vita
sia sempre una canzone. Rit.
E per quelli che ora piangono
e per quelli che ora soffrono
e per quelli che ora nascono
e per quelli che ora muoiono. Rit.
E per quelli che camminano,
e per quelli che ti lodano,
e per quelli che ti aspettano,
e per quelli che ora cantano. Rit.
Quando busserò
- Quando busserò alla Tua Porta avrò fatto tanta strada, avrò piedi stanchi e nudi, avrò mani bianche e pure. Avrò fatto tanta strada, avrò piedi stanchi e nudi avrò mani bianche e pure, o mio Signore!
- Quando busserò alla Tua Porta, avrò frutti da portare, avrò ceste di dolore, avrò grappoli d’amore. Avrò frutti da portare, avrò ceste di dolore, avrò grappoli d’amore, o mio Signore!
- Quando busserò alla Tua Porta, avrò amato tanta gente avrò amici da ritrovare e nemici per cui pregare. Avrò amato tanta gente, avrò amici da ritrovare e nemici per cui pregare, o mio Signore!
Alleluia canto per Cristo
Rit. Alleluia, alleluia, alleluia, alleluia, alleluia!
- Canto per Cristo che mi libererà quando verrà nella gloria, quando la vita con lui rinascerà, alleluia, alleluia. Rit.
- Canto per Cristo: in lui rifiorirà ogni speranza perduta, ogni creatura con lui risorgerà, alleluia, alleluia. Rit.
- Canto per Cristo: un giorno tornerà! Festa per tutti gli amici, festa di un mondo che più non morirà, alleluia, alleluia. Rit.
Gloria a Cristo
- Gloria a Cristo, splendore eterno del Dio vivente!
Rit. Gloria a te, Signor! - Gloria a Cristo, sapienza eterna del Dio vivente! Rit.
- Gloria a Cristo, Parola eterna del Dio vivente! Rit.
- Gloria a Cristo, che muore e risorge per tutti i fratelli. Rit.
- Gloria a Cristo, che ascende nei cieli alla destra del Padre. Rit.
- Gloria a Cristo, che ha dato alla Chiesa lo Spirito Santo. Rit.
Il Signore è la luce
- Il Signore è la luce che vince la notte
Rit. Gloria! Gloria! Cantiamo al Signore. Gloria! Gloria! Cantiamo al Signore. - Il Signore è la vita che vince la morte. Rit.
- Il Signore è la grazia che vince il peccato. Rit.
- Il Signore è la gloria che vince l’angoscia. Rit.
- Il Signore è la pace che vince la guerra. Rit.
Tra le mani
- Tra le mani non ho niente, spero che mi accoglierai: chiedo solo di restare accanto a te. Sono ricco solamente dell’amore che mi dai: è per quelli che non l’hanno avuto mai.
Rit. Se m’accogli, mio Signore, altro non ti chiederò: e per sempre la tua strada la mia strada resterà! Nella gioia, nel dolore, fino a quando tu vorrai, con la mano nella tua camminerò. - Io ti prego con il cuore so che tu mi ascolterai: rendi forte la mia fede più che mai. Tieni accesa la mia luce fino al giorno che tu sai: con i miei fratelli incontro a te verrò. Rit.
La nostra offerta
- Guarda questa offerta, guarda noi Signor: tutto noi t’offriamo per unirci a Te.
Rit. Nella tua Messa, la nostra Messa, nella tua vita, la nostra vita. - Che possiamo offrirti, nostro Creator? Ecco il nostro niente, prendilo Signor. Rit.
Il Signore è il mio pastore
- Il Signore è il mio pastore: nulla manca ad ogni attesa, in verdissimi prati mi pasce, mi disseta a placide acque.
- È il ristoro dell’anima mia, in sentieri diritti mi guida per amore del santo suo nome, dietro a lui mi sento sicuro.
- Pur se andassi per valle oscura non avrò a temere alcun male: perché sempre mi sei vicino, mi sostieni col tuo vincastro.
- Quale mensa per me tu prepari sotto gli occhi dei miei nemici! E di olio mi ungi il capo: il mio calice è colmo di ebbrezza!
- Bontà e grazia mi sono compagne quanto dura il mio cammino: io starò nella casa di Dio lungo tutto il migrare dei giorni.
Pane del cielo
Rit. Pane del Cielo sei Tu Gesù via d’amore: Tu ci fai come Te.
- No, non è rimasta fredda la terra: Tu sei rimasto con noi per nutrirci di Te, Pane di vita: ed infiammare col tuo amore tutta l’umanità. Rit.
- Sì, il Cielo è qui su questa terra: Tu sei rimasto con noi, ma ci porti con Te nella tua casa, dove vivremo insieme a Te, tutta l’eternità. Rit.
- No, la morte non può farci paura: Tu sei rimasto con noi. E chi vive di Te vive per sempre. Sei Dio con noi, sei Dio per noi, Dio in mezzo a noi. Rit.
Io lo so Signore
Io lo so, Signore, che vengo da lontano prima nel pensiero e poi nella tua mano: io mi rendo conto che tu sei la mia vita e non mi sembra vero di pregarti così:
Padre di ogni uomo e non ti ho visto mai
Spirito di vita e nacqui da una donna
Figlio mio fratello e sono solo un uomo eppure io capisco che tu sei verità! E imparerò a guardare tutto il mondo con gli occhi trasparenti di un bambino e insegnerò a chiamarti Padre nostro ad ogni figlio che diventa uomo. (2 volte)
Io lo so, Signore, che tu mi sei vicino, luce alla mia mente, guida al mio cammino, mano che sorregge, sguardo che perdona, e non mi sembra vero che tu esista così.
Dove nasce amore tu sei la sorgente, dove c’è una croce tu sei la speranza, dove il tempo ha fine tu sei vita eterna, e so che posso sempre contare su di te!
E accoglierò la vita come un dono e avrò il coraggio di morire anch’io e incontro a te verrò con mio fratello che non si sente amato da nessuno. (2 volte)
Io credo risorgerò
Rit. Io credo: risorgerò, questo mio corpo vedrà il Salvatore!
- Prima che io nascessi, mio Dio, tu mi conosci: ricordati, Signore, che l’uomo è come l’erba, come il fiore del campo. Rit.
- Ora è nelle tue mani quest’anima che mi hai data: accoglila, Signore, da sempre tu l’hai amata, è preziosa ai tuoi occhi. Rit.
- Padre, che mi hai formato a immagine del tuo volto: conserva in me, Signore, il segno della tua gloria, che risplenda in eterno. Rit.
- Cristo, mio redentore, risorto nella luce: io spero in te, Signore, hai vinto, mi hai liberato dalle tenebre eterne. Rit.
- Spirito della vita, che abiti nel mio cuore: rimani in me, Signore, rimani oltre la morte, per i secoli eterni. Rit.
Symbolum ’77
- Tu sei la mia vita, altro io non ho. Tu sei la mia strada, la mia verità. Nella tua parola io camminerò, finché avrò respiro, fino a quando tu vorrai. Non avrò paura, sai, se tu sei con me: io ti prego, resta con me.
- Credo in Te, Signore, nato da Maria, figlio eterno e santo, uomo come noi. Morto per amore, vivo in mezzo a noi: una cosa sola con il Padre e con i tuoi, fino a quando, io lo so, tu ritornerai per aprirci il regno di Dio.
- Tu sei la mia forza, altro io non ho, tu sei la mia pace, la mia libertà. Niente nella vita ci separerà. So che la tua mano forte non mi lascerà. So che da ogni male tu mi libererai e nel tuo perdono vivrò.
- Padre della vita, noi crediamo in Te. Figlio Salvatore, noi speriamo in Te. Spirito d’amore, vieni in mezzo a noi, Tu da mille strade ci raduni in unità. E per mille strade poi, dove tu vorrai, noi saremo il seme di Dio.
Santa Maria del cammino
- Mentre trascorre la vita solo tu non sei mai; Santa Maria del cammino sempre sarà con te.
Rit. Vieni, o Madre, in mezzo a noi, vieni, Maria, quaggiù. Cammineremo insieme a te verso la libertà. - Quando qualcuno ti dice: Nulla mai cambierà, lotta per un mondo nuovo, lotta per la verità. Rit.
- Lungo la strada la gente chiusa in se stessa va; offri per primo la mano a chi è vicino a te. Rit.
- Quando ti senti ormai stanco e sembra inutile andar, tu vai tracciando un cammino: un altro ti seguirà. Rit.
Resta con noi, Signore, la sera
- Resta con noi, Signore, la sera: resta con noi e avremo la pace.
Rit. Resta con noi, non ci lasciar, la notte mai più scenderà. Resta con noi, non ci lasciar, per le vie del mondo, Signor. - Ti porteremo ai nostri fratelli, ti porteremo lungo le strade. Rit.
- Voglio donarti queste mie mani, voglio donarti questo mio cuore. Rit.
Giovane donna
- Giovane donna, attesa dell’umanità; un desiderio d’amore e pura libertà. Il Dio lontano è qui vicino a te, voce e silenzio, annuncio di novità.
Rit. Ave Maria, ave Maria. - Dio t’ha prescelta qual madre, piena di bellezza, e il suo amore t’avvolgerà con la sua ombra, Grembo per Dio venuto sulla terra, tu sarai madre di un uomo nuovo. Rit.
- Ecco l’ancella che vive della tua parola, libero il cuore perché l’amore trovi casa. Ora l’attesa è densa di preghiera, e l’uomo nuovo è qui, in mezzo a noi. Rit.
Salve Regina
Salve, Regina, Mater misericordiae, vita, dulcedo, et spes nostra, salve. Ad te clamamus, exules filii Hevae, Ad te suspiramus, gementes et flentes in hac lacrimarum valle.
Eia ergo, advocata nostra, illos tuos misericordes oculos ad nos converte.
Et Jesum, benedictum fructum ventris tui, nobis, post hoc exsilium, ostende.
O clemens, O pia, O dulcis Virgo Maria.
Questi canti per funerali, con le loro parole di fede, speranza e amore, offrono conforto e sostegno nei momenti di addio, aiutando a celebrare la vita del caro estinto e a offrire un messaggio di speranza a chi rimane.
Canti per funerali: requiem celebri
I Requiem sono composizioni musicali che accompagnano le cerimonie funebri, esprimendo il desiderio di pace eterna per l’anima del defunto. Queste opere, tra le più toccanti e profonde della musica classica, riflettono non solo il talento dei loro compositori ma anche le tradizioni e i sentimenti dell’epoca in cui sono state create.
Il Requiem in Re minore, K. 626 di Wolfgang Amadeus Mozart è uno degli esempi più celebri. Composto nelle ultime settimane di vita di Mozart, questo requiem trasmette una gamma emotiva incredibile, dalla solennità alla speranza, fino al dramma. Si narra che Mozart, sentendosi vicino alla morte, abbia messo tutta la sua anima in quest’opera, creando musica che tocca profondamente chi ascolta. Esempio: l’intenso “Lacrimosa” evoca un senso di perdita universale, mentre offre anche conforto.
Un altro capolavoro è il Requiem di Giuseppe Verdi, scritto in memoria di Alessandro Manzoni, che Verdi ammirava profondamente. Quest’opera si distingue per la sua potenza e la sua capacità di coinvolgere emotivamente l’ascoltatore, combinando la profondità del testo liturgico con la passione dell’opera. Il famoso “Dies irae” è un esempio di come Verdi usi il coro e l’orchestra per creare un’esperienza sonora travolgente, che rappresenta il giorno del giudizio.
Oltre a Mozart e Verdi, molti altri compositori hanno lasciato il segno con i loro Requiem. Gabriel Fauré, per esempio, offre una visione più intima e consolatoria della morte nel suo Requiem in Re minore, Op. 48. Fauré si concentra sulla pace e la serenità eterna piuttosto che sul giudizio, portando ascoltatori e partecipanti a una riflessione più interiore e speranzosa.
Questi Requiem non sono solo opere d’arte ma anche espressioni profonde del rapporto dell’uomo con la morte, il lutto e la speranza di redenzione. Attraverso la loro musica, i compositori comunicano emozioni universali, offrendo conforto a chi è in lutto e celebrando la vita oltre la morte. La bellezza e la complessità di queste composizioni continuano a renderle scelte significative per le cerimonie funebri, colmando il divario tra terra e cielo con note che parlano direttamente all’anima.
Canti moderni per un funerale unico
La musica moderna ha il potere di esprimere emozioni profonde e personali, rendendo un funerale un momento unico e ricco di significato. I canti contemporanei, con le loro parole e melodie, possono riflettere la vita, i sogni e i sentimenti del caro estinto, creando un ponte emotivo tra i presenti e il ricordo di chi non c’è più.
Un esempio emblematico è “Hallelujah” di Leonard Cohen. Questo brano, con la sua melodia toccante e il testo che parla di ricerca, dolore e accettazione, può offrire un momento di riflessione profonda durante la cerimonia. La sua universalità e la capacità di toccare corde intime lo rendono adatto a commemorare la vita di una persona amata, celebrando la sua storia in modo solenne e rispettoso.
“Fix You” dei Coldplay è un altro esempio di come la musica moderna possa essere impiegata in un contesto funebre. La canzone parla di sostegno nei momenti difficili e di speranza di fronte al dolore, temi che risuonano profondamente in chi sta vivendo il lutto. La promessa di essere lì per “riparare” l’altro può essere interpretata come un messaggio di conforto e vicinanza eterna.
La musica di Ludovico Einaudi, con le sue composizioni pianistiche evocative come “Nuvole Bianche”, offre un sottofondo emotivo che invita alla riflessione e al ricordo. La sua musica, puramente instrumentale, parla direttamente all’anima, permettendo a ciascuno di proiettare i propri ricordi e sentimenti in un flusso di note che sembrano fluttuare nell’aria.
I canti moderni per funerali non sono solo un accompagnamento musicale; sono un’espressione del legame indissolubile che continua a unire i presenti al caro estinto. Attraverso la scelta di brani significativi, la cerimonia funebre diventa un’occasione per celebrare la vita in tutte le sue sfaccettature, ricordando momenti felici, sfide superate e l’amore condiviso.
Incorporare musica contemporanea in un funerale può trasformare il commiato in un’esperienza personalizzata e profondamente emotiva, che rispecchia la personalità e le passioni di chi se n’è andato. Questi canti diventano un tributo vivente, un modo per dire addio mantenendo viva la memoria del caro estinto nel cuore di chi resta.
Guida alla preparazione di una cerimonia con canti personalizzati
Organizzare la parte musicale di un funerale richiede attenzione e sensibilità. La scelta dei canti personalizzati può trasformare la cerimonia in un momento di profondo ricordo e personale omaggio al caro estinto. Ecco alcuni passaggi e consigli pratici per integrare la musica in modo armonioso nella liturgia.
Conosci le preferenze del caro estinto: inizia con un momento di riflessione sulle preferenze musicali della persona scomparsa. Questo può aiutare a selezionare brani che rispecchino veramente la sua vita e personalità.
Consulta la famiglia e gli amici: coinvolgi familiari e amici nella scelta dei brani. Questo non solo può offrire conforto durante il processo di selezione ma anche garantire che la selezione musicale sia rappresentativa.
Considera il contesto della cerimonia: che si tratti di una cerimonia religiosa o laica, è importante scegliere canti che siano appropriati al contesto. Per esempio, in una cerimonia religiosa, alcuni brani potrebbero dover essere approvati prima della loro esecuzione.
Varia i momenti musicali: alternare canti solenni a momenti musicali più leggeri può aiutare a creare un equilibrio emotivo, guidando i partecipanti attraverso diversi stati d’animo durante la cerimonia.
Assicurati una buona esecuzione: che si opti per un cantante solista, un coro o registrazioni, è fondamentale garantire che la qualità dell’esecuzione sia all’altezza dell’occasione. Questo può richiedere prove o, nel caso di musicisti professionisti, una discussione preliminare sulle esigenze specifiche della cerimonia.
Esempio: immagina di scegliere “La vita è bella” di Nicola Piovani come colonna sonora per un momento della cerimonia. Questo brano, con la sua melodia dolce e speranzosa, può offrire un momento di leggerezza e riflessione positiva, celebrando la bellezza della vita vissuta dal caro estinto.
Infine, considera il preventivo per un funerale a Milano o il costo di un funerale a Milano se stai organizzando la cerimonia in questa città. Assicurati di includere nel budget anche gli aspetti musicali, che possono variare a seconda dei professionisti coinvolti o delle esigenze specifiche.
Preparare con cura la parte musicale del funerale significa creare un ultimo saluto che sia non solo un tributo ma anche un conforto per chi rimane, unendo i cuori in un momento di condivisione e ricordo.
Conclusione
Arrivare alla conclusione di un viaggio come l’organizzazione di un funerale personalizzato richiede sensibilità, attenzione ai dettagli e, soprattutto, un profondo rispetto per i desideri del caro estinto e dei suoi cari. La musica, con il suo potere unico di evocare ricordi e suscitare emozioni, gioca un ruolo fondamentale in questo processo, trasformando la cerimonia in un momento di condivisione, ricordo e celebrazione della vita.
Esempio: Immagina di chiudere la cerimonia con “Con te partirò” di Andrea Bocelli, un brano che parla di viaggi e partenze ma anche di speranza e nuovi inizi. Questa scelta può simboleggiare il passaggio verso un’altra dimensione, offrendo allo stesso tempo conforto ai presenti con la promessa di un legame che va oltre la separazione fisica.
Se desideri che la cerimonia funebre del tuo caro sia arricchita da canti che parlano al cuore, che riflettano la sua personalità e che accompagnino con dolcezza il momento del commiato, contattaci. Siamo qui per aiutarti a organizzare un funerale personalizzato con la musica scelta, curando ogni dettaglio per rendere l’ultimo saluto un momento indimenticabile e pieno di amore.
La musica ha il potere di unire, di consolare e di celebrare la vita: insieme possiamo scegliere la colonna sonora più adatta a onorare la memoria del tuo caro, creando una cerimonia che sia un vero e proprio tributo alla sua essenza.