La dipartita di una persona cara è sempre un momento difficile, ma cosa succede quando si aggiungono tensioni familiari e incertezze economiche?
Oggi nel blog di Onoranze Funebri La Simonetta dal 1946 vorremo affrontare un tema spinoso, che purtroppo molte famiglie si trovano a dover gestire: chi paga il funerale quando i rapporti familiari sono compromessi?
Immaginate questa situazione: un genitore viene a mancare, lasciando figli con cui non aveva più rapporti e fratelli in vita. Chi si fa carico delle spese funebri? E se i fratelli, a causa di vecchi rancori, si rifiutano di contribuire? Cosa succede?
Le leggi italiane prevedono una gerarchia di responsabilità, ma la realtà spesso è più complicata. Seguiteci in questo post, cercheremo di fare chiarezza su un argomento delicato, ma importante.
Cosa prevedono le leggi italiane a riguardo?
Le leggi italiane, come spesso accade, cercano di mettere ordine in situazioni non proprio semplici come questa.
In linea teorica, la responsabilità delle spese funebri ricade sugli eredi, ovvero coloro che, per legge o per testamento, ricevono i beni del defunto. In linea teorica, ci teniamo a precisarlo.
Ma cosa succede quando i figli, che sono i primi eredi, non hanno buoni rapporti con il defunto? La legge non fa sconti per i dissapori familiari: i figli restano responsabili, a meno che non rinuncino all’eredità.
E i fratelli del defunto? Entrano in gioco solo se i figli rinunciano o non ci sono per un qualsiasi motivo. In questo caso, la legge prevede che siano loro a dover coprire le spese.
Sembra tutto chiaro, no? Purtroppo, la realtà è ben diversa. Le rinunce all’eredità richiedono tempo, e le pompe funebri non aspettano. Spesso, per evitare ritardi e ulteriori dolori, un familiare si fa avanti e paga, sperando poi di essere rimborsato.
E se nessuno vuole pagare? In casi estremi, il Comune può intervenire e organizzare un funerale “di povertà”, ma è una soluzione che nessuno vorrebbe mai dover affrontare.
Insomma, le leggi ci sono, ma non sempre risolvono i conflitti familiari. In questi momenti difficili, il dialogo e il buon senso sono spesso le armi migliori.
Come interviene il comune in questo caso? Perché questa cerimonia povera sarebbe da evitare?
Il Comune (in questo caso prendiamo ad esempio ciò che riporta il comune di Milano) si fa carico delle spese funebri in due casi specifici:
- Indigenza della persona defunta e della sua famiglia: si considera indigente chi ha un ISEE familiare inferiore a una soglia stabilita dal Comune (per il 2024, a Milano, la soglia è di € 6.000). La famiglia è considerata in stato di bisogno se il reddito complessivo lordo annuo del nucleo familiare è pari o inferiore a € 23.554,67.
- Disinteresse della famiglia: questo può essere esplicito (dichiarazione scritta) o implicito (nessuna azione intrapresa entro 30 giorni dal decesso).
Requisiti per il funerale gratuito
Possono beneficiare del funerale gratuito:
- residenti deceduti a Milano (cremazione o sepoltura nei cimiteri cittadini).
- Residenti a Milano deceduti in altro Comune (verifica con il Comune di Milano).
- Residenti fuori Comune deceduti a Milano (oneri a carico del Comune di residenza).
Cosa comprende il funerale gratuito?
Il funerale gratuito è una cerimonia molto essenziale e comprende:
- servizio funebre: fornitura della cassa, trasporto del feretro.
- Sepoltura in campo comune o cremazione (incluso conferimento ceneri).
- Disbrigo pratiche (comprese quelle per affidamento/dispersione ceneri).
Sono gratuiti anche esumazione e conferimento resti in ossario comune, se riferibili a persona indigente o in caso di disinteresse familiare.
Perché il funerale gratuito è da evitare?
Un funerale gratuito è una soluzione estrema, da evitare per diverse ragioni:
- Mancanza di personalizzazione: la cerimonia è veramente basica, senza possibilità di onorare il defunto secondo le sue volontà o le tradizioni familiari.
- Impatto emotivo: un funerale spoglio può lasciare un senso di vuoto e amarezza nei familiari, privandoli di un momento di condivisione del dolore e di elaborazione del lutto.
- Diritto a un funerale dignitoso: un funerale dignitoso è un diritto di tutti, indipendentemente dalle condizioni economiche. Il funerale gratuito, pur essendo un’opzione necessaria in alcuni casi, non dovrebbe essere l’unica scelta possibile.
Onoranze Funebri La Simonetta dal 1946 da alle famiglie in crisi economica diverse possibilità per organizzare un funerale
In Onoranze Funebri La Simonetta dal 1946 conosciamo quali sono le difficoltà che le famiglie devono affrontare durante un decesso in casa, in ospedale o in una casa di riposo… soprattutto se si trovano in una situazione di crisi economica. Per questo motivo, offriamo diverse possibilità per organizzare un funerale economico comunque di qualità, senza gravare eccessivamente sul bilancio familiare.
Il nostro funerale base parte da 936 Euro e include tutti i servizi essenziali, come il trasporto del feretro al forno crematorio di Milano Lambrate. Cosa importante, offriamo la possibilità di pagare il funerale in comode 4 rate mensili a interessi zero, per alleggerire l’impatto economico.
Per le famiglie che desiderano usufruire della nostra casa funeraria, la navetta per raggiungerla è completamente gratuita. Anche il preventivo per il funerale è sempre gratuito e senza impegno.
Vi invitiamo a contattarci per ricevere maggiori informazioni o per richiedere un preventivo personalizzato.